Variabilità Cardiaca (HRV)
Dialogo con il Sistema Nervoso
II Sistema Nervoso costituisce "l'impianto elettrico" del corpo umano! Questa è ovviamente una visione semplicistica.
I segnali nel Sistema Nervoso viaggiano sottoforma di impulso elettrico, tuttavia nelle giunzioni tra una fibra nervosa e l'altra, le Sinapsi, il segnale da elettrico diventa chimico, il Sistema fa in modo che vengano liberate alcune sostanze, dette Neurotrasmettitori, che verrano poi captate dalla Sinapsi a Valle, questo permetterà di generare un nuovo segnale elettrico che viaggia sulla fibra successiva e così via per tutta la rete.
Il Sistema Nervoso è costituito di diverse parti e sottosistemi che si integrano tra loro.
La centralina di controllo principale è rappresentata dal Cervello che è in grado di elaborare le informazioni e generare pensieri, strategie, risposte agli stimoli che vengono raccolti sia dall'interno che dall'esterno del corpo tramite altre ramificazioni e recettori del sistema nervoso stesso.
Una branca importante del Sistema Nervoso si occupa di controllare diverse funzioni tra cui la respirazione ed il battito cardiaco, ed è proprio qui che entra in gioco il concetto di Variabilità Cardiaca.
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Cos'è la Variabilità Cardiaca?
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Tutti sappiamo cos’è la frequenza cardiaca, e sappiamo che si può misurare con un cardiofrequenzimetro, anche durante le sedute di allenamento.
Forse pochi sanno che i valori che indicano i cardiofrequenzimentri tendenzialmente sono valori medi: il cuore non batte a ritmo regolare!
La variabilità cardiaca analizza proprio questa variazione, tramite la misurazione dell’intervallo di tempo che intercorre tra un battito e l’altro del cuore.
In maniera molto semplicistica possiamo dire che, poiché il cuore è collegato al sistema nervoso, questa analisi è in grado di darci informazioni proprio sullo stato di attivazione di quest’ultimo.
Le varie branche del Sistema Nervoso durante l'arco della giornata si alternano in termini di predominanza generando stati di attivazione o stati di riposo, questo è dato, appunto dall'alternanza di predominanza tra l'attività del Sistema Nervoso Simpatico e di quello Parasimpatico, attività che si ripercuotono sul cuore in termini di aumento o diminuzione della frequenza cardica stessa.
Abbiamo già visto parlando dell'Allenamento Respiratorio come il Cuore sia "connesso" ai Polmoni ed infatti la respirazione, agendo come stimolo meccanico, è in grado di "alterare" la frequenza cardiaca generando effetti ionotropi positivi e negativi.
Come si fa il Test?
La rilevazione è abbastanza semplice, solitamente si effettua al mattino appena svegli, condizione ottimale, in un ambiente controllato, privo di rumori e con una temperatura adatta.
Per poter raccogliere questo dato bisogna dotarsi di Cardiofrequenzimentro che abbia la possibilità di registrare in RR, se non trovate questa dicitura assicuratevi prima dell'acquisto che lo strumento dia la possibilità di eseguire questo test.
La rilevazione richiede un tempo che va dai 3 ai 5 minuti.
E una volta fatto il Test?
In buona sostanza, ciò che si desume è l'influenza che il sistema nervoso Simpatico ed il Parasimpatico hanno sull'attività cardiaca permettendo così di capire quale dei due è predominante in quel momento.
La predominanza di una braca sull'altra è determinata da diversi fattori tra i quali troviamo stress, fatica, allenamento.
Monitorando costantemente questi parametri è possibile quindi creare uno storico individuale (non tutti siamo sentati allo stesso modo) in modo da poter capire quando si verifica un'alterazione.
Andando nello specifico: supponiamo di avere un atleta che si allena e ha una sua routine di giornata, questo vale per tutti in realtà, perchè le giornate sono mediamente scadenziate da orari di lavoro e impegni più o meno abitudinari.
Tornando all'atleta, ma ripeto, vale anche per la persona comune, possiamo capire disponendo di un trend individuale, se un particolare evento, una giornata più stressogena di altre, o un particolare allenamento abbiamo avuto un ruolo sul suo equilibrio nervoso, in questo modo possiamo ad esempio analizzare il suo stato di affaticamento e capire quale sia la scelta migliore in termini di allenamento per rendere al meglio.
L’analisi dati viene effettuata da appositi software, qui riportato un esempio eseguito con software Hosand.
Esistono in letteratura scientifica dei valori di riferimento suddivisi per età, sesso, razza di appartenenza, e in una certa misura esistono anche dei limiti di riferimento per la persona comune e per l'atleta.
Elaborazione dati tramite TrainMe Coach-Hosand™
L'interpretazione del dato richiede capacità di analisi e conoscenza approfondita dell'argomento, quindi il consiglio che mi sento di dare è quello di rivolgersi a Professionisti del settore, il fai da te o i software che generano come output consigli su come comportarsi in realtà, pur nella loro completezza, non considerano una serie di fattori fondamentali che solo l'analisi fatta da un Professionista è in grado di considerare!!
Si possono notare diverse classi di attività nervosa che sono influenzate dalle situazioni più varie.
Ad esempio vi sarà capitato, mentre siete in auto, che un gatto, vi abbia attraversato improvvisamente la strada, o vi sarà capitato di trovare un ostacolo d'improvviso dietro una curva: ebbene di colpo frenate! Se ci avete fatto caso, nell’eseguire la manovra evasiva che vi ha permesso di evitare l’ostacolo, non avrete avvertito particolari alterazioni, ma immediatamente dopo avrete sentito il cuore in gola: il vostro cuore ha accelerato perché si è attivato il vostro sistema nervoso.
Quando si attiva il sistema Simpatico si manifestano fenomeni come, ad esempio, l’accelerazione del battito cardiaco o l'aumento della pressione arteriosa.
Quando, invece, si attiva il sistema Parasimpatico notiamo manifestazioni di tipo opposto come rallentamento della frequenza cardiaca, dilatazione dei vasi sanguini (soprattutto periferici), ritmo respiratorio che rallenta.
Possiamo dire che mentre il sistema Parasimpatico sottende più a situazione di calma, il Simpatico è quello più pronto alla reazione rapida e veloce.
Durante la vita quotidiana questi due sistemi si attivano in maniera più o meno marcata e si bilanciano a vicenda.
I marker dell’attività nervosa sono d'aiuto nel tarare l’allenamento per poter evitare situazioni di overtraining, o nel gestire al meglio le fasi di avvicinamento e di gara, ma anche semplicemente per ottimizzare il lavoro che chiunque può effettuare in palestra.
Decisioni importanti sulla programmazione dei cicli di lavoro vengono prese dai (Sport) Performance Specialist più esperti basandosi anche su questi parametri.
Se pensi di aver bisogno del mio Aiuto per una consulenza sul tuo allenamento o per una valutazione non esitare a contattarmi!!
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