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Qualunque trainer abbiate incontrato sulla vostra strada vi avrà sicuramente dato indicazioni su come respirare durante l’allenamento.

Non è raro vedere persone comuni mentre si allenano,  ma anche atleti, e di alto livello, che trattengano il fiato durante alcune fasi della prestazione, o svolgano gesti in apnea: ma è sempre corretto? 

Dando uno sguardo al passato notiamo che di ginnastica respiratoria si è sempre parlato; se ne capisce l’importanza a livello postulare, ma questo non è l'unico vantaggio. Le due domande fondamentali che dovremmo porci quando parliamo di allenamento respiratorio sono: è possibile allenare il respiro? Attraverso il respiro possiamo allenarci? 

Partiamo da alcune considerazioni strutturali: i polmoni si trovano nel tronco, nella cavità del mediastino, uno spazio che contiene strutture e organi. I limiti di questa cavità sono dati da:

• Diaframma, un muscolo coinvolto nella fase inspiratoria, che si inserisce su sterno, costole e sulle vertebre lombari, che ne costituisce il pavimento,
• Costole, vertebre e sterno superiormente e anteriormente,
• Pleuree Mediastiniche lateralmente. Si tratta di due "foglietti" adesi sia ai polmoni che alla gabbia toracica, questi scorrono tra loro grazie a liquido pleurico contenuto nella cavità da loro stessi creata, e sono essenziali per dilatazione polmoni.

Leggendo queste poche righe è facile capire come l'attività respiratoria sia strettamente collegata alle strutture responsabili della tua postura, ma non è tutto!!

Nel mediastino il Diaframma viene in contatto con il Pericardio, una membrana che riveste il cuore; ed in effetti, in qualche modo, l'attività respiratoria può riflettersi sul cuore.