Allenarsi

Allenarsi: sappiamo davvero cosa significa?

Quanto e come incide l'attività fisica sulla nostra vita

Allenarsi, andare in palestra, praticare sport, investire tempo nel movimento.

 

Già...muoversi!! In fondo, a pensarci, siamo progettati per questo, per svolgere funzioni che implicano movimento: prendere, portare, spostarsi, in tutte le cose che facciamo è coinvolto il movimento, ma...

 

Che peso ha realmente il movimento nella nostra vita?

 

E quanto ci muoviamo realmente in una giornata?

A questa domanda si può rispondere abbastanza facilmente. 

Nella maggior parte dei casi, dopo esserci svegliati ci alziamo e ci sediamo per far colazione, poi ci alziamo e ci sediamo in macchina o sull'autobus che ci porta a scuola o al lavoro, quindi ci sediamo alla scrivania per poi alzarci in pausa pranzo dove, inevitabilmente, ci sediamo per mangiare, e così via fino a sera; quando abbiamo finito la nostra giornata finalmente, chi più chi meno, ci dedichiamo per un oretta o due alla nostra attività fisica: palestra, corsa o sport con gli amici che sia.


Ovviamente poi ci sediamo a tavola e, infine, ci sdraiamo a letto per riposare...beh non male!!


C'è anche chi non lavora in ufficio e fa un mestiere più dinamico come ad esempio muratori, contadini etc. tuttavia quello che emerge è che ci muoviamo assai poco rispetto ai nostri antenati che qualche millennio fa facevano una media di 15-20 km al giorno solo per procurarsi il cibo [1].

Che peso ha realmente il movimento nella nostra vita?


Anche qui c'è da stupirsi. Uno studio sull'attività fisica, oramai un pò datato [2], condotto nel 2013, ci dice che la sedentarietà, all'epoca, costava 53,8 miliardi di dollari al sistema sanitario internazionale, suddiviso in circa 31 miliardi pagati dal settore pubblico, circa 13 dal privato e circa 10 sostenuti dalle famiglie.

 

Oltre a tutto questo, come se non bastasse, ci sono circa 13 milioni spesi per "aggiustare lo stile di vita alle disabilità" a cui le persone vanno incontro per carenza di attività fisica.


Volendo fare i cinici dovremmo anche considerare circa 14 miliardi di perdita produttiva dovuta alle morti da inattività fisica.

Altra nota: nei Paesi considerati poveri, quelli in cui c'è meno tecnologia e ci sono meno comodità, dove ci si deve muovere per forza di cose (ad es. per andare a prendere l'acqua) i costi dell'inattività e delle malattie da inattività sono minori, ebbene si, Europa e America vincono alla grande questo triste primato!!

Detto questo cosa significa allenarsi?

A mio avviso allenarsi non significa solo muoversi, ma muoversi nel modo corretto e in maniera strutturata.

Carlo Vittori, l'allenatore di Pietro Mennea per intenderci, definisce l'allenamento come "un processo educativo a lungo termine che va organizzato e strutturato".


Allenarsi in modo strutturato significa: "appoggiatevi ad un professionista", una persona che sappia farvi una buona anamnesi iniziale considerando i vari aspetti posturali e tutti i fattori fisici inerenti sia l'aspetto metabolico che muscolare, senza escludere l'aspetto legato alla flessibilità e alla mobilità!!


Affidatevi ad un professionista perchè in questo modo potrete strutturare un percorso che vi faccia raggiungere il vostro obiettivo in maniera rapida e sana, senza tralasciare tutti quegli aspetti che vi possono portare all'insorgenza di problematiche in un secondo momento. Siate fitness, e se prendete qualche minuto per clikkare sul link scoprirete che il significato della parola fitness è molto diverso da come lo si intende normalmente.

Prevenite per quanto possibile, la sindrome metabolica e riducete tutti i rischi legati ad una poco consona composizione corporea, abbattete i rischi legati alle problematiche per cui l'attività fisica è fattore preventivo per eccellenza: ce ne sono molte e spaziano dal semplice mal di schiena, al diabete 2, ai rischi cardiovascolari, ad alcune forme tumorali e alla sindrome metabolica appunto. E fatevi spiegare cosa state facendo ma soprattutto perchè, quali effetti porterà un determinato allenamento e a che scopo si è deciso di perseguire quella determinata strada: concordate il vostro percorso, perchè spesso per raggiungere il vostro obiettivo dovrete percorrere una strada diversa da quella che avete in mente, e magari dovrete prima dedicarvi ad un tipo di allenamento diverso, capace di costruire i presupposti per poi ottimizzare i passi successivi e portarvi al vostro obiettivo in maniera efficace.


Come possiamo fare?


Sarebbe un po' lungo da spiegare, ma se avrete a che fare con una persona preparata vi saprà dare tutte le informazioni del caso.

E poi beh...spetta a voi!!


Molti pensano che basti recarsi in palestra per allenarsi, in realtà non è così: per allenarsi occorre concentrazione e dedizione!!


Non esimetevi dalla fatica, se lesinerete e andrete a risparmio nel momento dei test, e delle valutazioni manderete all'aria tutto il programma che su quei test si basa, farete del male a voi stessi.

Ricordate che l'intensità è un fattore chiave, se non raggiungete l'intensità giusta non otterrete nulla, e su questo la Comunità Scientifica è concorde e ha opinione ben chiara!!


Attenetevi ai recuperi, per parlare c'è tempo, potete fermarvi con i vostri amici nell'area relax o potete far due chiacchere a fine allenamento.


Considerate che chi crea il vostro Programma di Lavoro penserà ad una serie di reazioni fisiologiche e biologiche che avverranno a causa di quegli stimoli che vi ha prescritto se e solo se ne rispetterete dose ed intensità, ovvero carichi, volume (serie e ripetizioni) e tempi di recupero, solo con stimoli così combinati avrete il risultato sperato: variare i tempi, non rispettare i carichi, cambiare i volumi, inserire cose non indicate sono tutti fattori che andranno inevitabilmente ad incidere su quelle reazioni che il vostro trainer cerca...meditate: non fatevi del male!!


O quantomeno non spendete soldi per ottenere niente!!


Se pensi di avere bisogno del mio Aiuto per una Consulenza sul Tuo Allenamento o per una Valutazione non esitare a contattarmi!!


STAY TUNED !!

#TrainingDifferent


Bibliografia:

 

1 -The economic burden of physical inactivity: a global analysis of major non-communicable diseases; D.Ding, K.D.Lawson, T.L. Kolbe-Alexander, E.A. Finkelstein, P.T. Katzmarzyk, W.von Mechelen, M.Pratt; Lancet 2016; 388:1311-24.


2- La Storia del Corpo Umano. Evoluzione, salute e malattia.; D.E. Lieberman.


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Aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi sportivi e/o fitness è la mia massima priorità. Dimmi cosa stai cercando di ottenere dal tuo allenamento e potremmo pianificare assieme un percorso su misura per te!!

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