NON USATO_esempio PAM

Monitorare: siamo sulla strada giusta?

Come, Cosa, Perchè...

Se la misura attenta dei soggetti consente una pianificazione ottimale dell'allenamento, il monitoraggio ci fa capire se siamo sulla strada giusta ed eventualmente quali correttivi adottare.


Oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante e grazie al mondo delle app abbiamo molti strumenti a portata di mano, e molti altri a nostra disposizione nemmeno li conosciamo!!


Già, in quasi tutti i dispositivi portatili sono implementate alcune app di default che consentono di monitorare, per esempio, l'attività fisica, il sonno, e molti altri parametri.


Questi sono solo alcuni esempi, ed un trainer esperto potrebbe aiutarti e suggerirti come settore al meglio ciò che hai già a disposizione.

Il monitoraggio è di fatto un processo di misura, e come tale è soggetto alle sue regole, ma quello che possiamo fare oggi è molto di più. Ad esempio, molti tracker dell'attività, per lo più orologi con funzioni specifiche, consentono l'analisi del sonno se indossati di notte e permettono la lettura della frequenza cardiaca durante l'allenamento:  questi dati possono poi essere sincronizzati con i dispositivi mobili ed essere comodamente a disposizione per essere analizzati.


Facile no? ... E allora perchè non farlo?


Propongo spesso ai miei clienti dei piccoli monitoraggi, si tratta di raccogliere qualche numero, poca cosa ma fondamentale ed estremamente utile per capire cosa stiamo facendo e per renderci conto del beneficio che possiamo trarre da piccoli atteggiamenti quotidiani.

La tecnologia "cloud" è fantastica in questo senso perchè permettere di connettere il Trainer e l'individuo che si allena, consentendo un monitoraggio costante, indipendentemente dal luogo fisico in cui i due soggetti si trovano!!


Ma per capire meglio voglio portarti un esempio:

quello che vedrai di seguito è l'applicazione di un protocollo di allenamento di flessibilità su un soggetto che presentava un certo grado di rigidità. Il soggetto in questione veniva da un periodo di elevato stress a causa di situazioni personali e lavorative: che cosa abbiamo fatto?

LA RICETTA:


  • 3 Esercizi di Flessibilità di cui due dovevano essere eseguiti da entrambi i lati del corpo


  • Frequenza: Tutti i Giorni


  • Volume: 3 minuti/esercizio, 1 sola volta al giorno


  • Tempo Totale richiesto:  15 minuti

MONITORAGGIO:


  • Vista la condizione di stress a cui era sottoposto il soggetto ha monitorato l'andamento della pressione


  • Si tratta di una pratica abituale per questa persona, l'unica cosa in più è stata quella di segnare i valori raccolti

COSA E' SUCCESSO:


dopo 4 settimane di applicazione del protocollo di flessibilità si vede un leggero calo della pressione sanguina (grafico in alto), ma ciò che balza all'occhio è una riduzione del valore della Pressione Arteriosa Media (PAM - Grafico in basso) che denota una miglior efficienza sistemica.


Non si tratta di diagnosticare qualcosa, questo è un attività che spetta al medico.


Ciò che emerge con questa semplice misura è che in questo soggetto l'applicazione di un protocollo di flessibilità per 15 minuti al giorno ha portato ad un miglioramento delle funzioni tissutali (il grado di flessibilità stesso), ma anche ad un miglioramento sistemico.


Ecco perchè è importante misurare e monitorare quello che stiamo facendo!!





STAY TUNED !!
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