Oggi vi racconto una storia di Sport, la storia di Ale e della sua seconda vita.
Alessandro è un carrozziere appassionato di moto, classe 1978, come tutti i ragazzi condivide le sue passioni con gli amici, con i quali trascorre molto tempo. Pranzi, cene, scampagnate, vacanze.
Una domenica di luglio, era il 2006, una delle tante passate con gli amici, tra un "che si fa?" e l'altro nasce l'idea di andare al mare; il traffico, il caldo, le code: che problema c'è...si va in moto!!
Ale dice ai suoi amici di aspettarlo al bar, al solito ritrovo, il tempo di andare a casa, cambiarsi e montare la dppia sella, così anche gli appiedati possono venire.
Ale purtroppo a casa non arriva...sulla sua strada trova un auto, un auto che la strada gliela taglia e di colpo, in un impatto violentissimo si trova scaraventato a terra in un fossato.
Una gamba rotta ed una spalla lussata, rimane lucido, tenace, attaccato alla vita: inizia a lottare e rimane viglie fino all'arrivo in ospedale dove, un po' per i farmaci e un po' per la tensione che scende Ale perde i sensi.
Rimarrà in coma farmacologico per 17 giorni, tenuto sotto sedazione per via degli interventi e delle fratture.
Quando si risveglia, accanto a se, trova i genitori ed i fratelli che sono rimasti per tutto il tempo a fargli compagnia
Capisce subito che qualcosa non va, ma come si usa, in questi casi le cose non si dicono, si fanno capire, forse per lenire l’impatto psicologico, fino a che un bel giorno Ale guarda il medico dritto negli occhi e gli chiede: “dottore, tornerò mai a camminare?”
Quando lo incontri ti accorgi che è un ragazzo pieno di vita, tenace, sorridente. In quel periodo, come dice lui, ha dovuto, proprio come un neonato, reimparare a far tutto, a spostarsi, a lavarsi, tutte le cose più scontate diventano “difficili” quando le gambe non ti sorreggono, ma Ale non demorde, una lunga rinascita, un periodo a casa dei suoi e dopo solo 3 anni Ale se ne va e va a vivere da solo.
Nel frattempo conosce un'associazione sportiva di Varese, la curiosità di provare uno sport che prima non aveva mai fatto, così inizia la sua avventura nello sci.
Un obiettivo ambizioso, provare a qualificarsi per le paralimpiadi. Per Sochi 2014 nulla da fare, troppo poco tempo, ma Ale si impegna, lavora dal punto di vista fisico 4-5 giorni a settimana, senza contare le innumerevoli uscite sulla neve, sia in inverno che in estate. Con il lavoro, l'impegno e un po' di fortuna Ale si qualifica per la Coppa Europa prima e per la Coppa del Mondo poi, oggi fa parte della Squadra Nazionale Italiana e punta alle Paralimpiadi del 2018.
Per il 2017 il suo impegno più grosso è rappresentato dai Campionati del Mondo di Sci che si terranno a Tarvisio, nel suo Paese, in Italia a fine gennaio.
"Non mi voglio far illusioni, ci sto lavorando, mi sto allenando e preparando per questo, poi si vedrà come andrà la stagione, i posti sono pochi ed in squadra siamo in molti" dice Ale;
sarebbe un bel trampolino di lancio in vista dei Giochi, ma anche in questo caso è tutto da fare...
Così diceva alla Vigilia dell'evento.
Il sogno di Ale purtroppo si è infranto a pochi mesi da quei Giochi del 2018, quando in allenamento, riportando una caduta ha subito un brutto trauma alla spalla, che lo ha costretto a subire un intervento e a rinunciare alla partecipazione.
Oggi Ale scia con i suoi amici, non fa più l'atleta, ha provato ad andare in canoa, ogni tanto lo incontri con la sua Handbike in giro per la città, continua ad allenarsi, più per piacere che altro.
Ma la vera domanda è: indipendentemente dai Giochi, essere entrato in Nazionale è stata davvero la sua vittoria più grande?
Forse Ale ha vinto qualcosa di più importante!!
STAY TUNED !!
#TrainingDifferent
Aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi sportivi e/o fitness è la mia massima priorità. Dimmi cosa stai cercando di ottenere dal tuo allenamento e potremmo pianificare assieme un percorso su misura per te!!
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